Stasera il cielo ha elargito: tra nubi di sfondo, squarci di giallo e azzurro degradante fino al grigio. Più in basso, in Prato, il fumo delle castagne arrostite, i banchi di improbabili mobili antichi, le chincaglierie globalizzate. Molte persone, dappertutto. Pochi guardavano in alto la festa di luce, che continuava incurante di stupire. Gioie a strati, a ciascuno la sua: chi sceglie le abitudini e chi la meraviglia. Stasera ho la continuità di sensazioni antiche: ricordi fanciulli di attese e di ritorni. E la giovinezza, quando ad una festa, dopo tanto ballare stretti ero uscito a calmare i desideri e il colore della sera mi rapì, tanto che vennero a cercarmi. Il cielo mi accompagna, assieme alla meraviglia, chi posso ringraziare di tanto spettacolo?
Fa male questo post l’avevo giá letto ieri e no ho commentato solo perché mi sento una di quelle che si é accontentata……veramente bello.
Buona settimana corta anche a te.
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Ho sbagliato post era sull’accontentarsi.
In quanto a questo: ringrazia sempre te stesso.
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certo che è così…per fortuna ci sono donne e uomini che valgono una guerra 🙂
Buona giornata
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