bamboccioni

Ieri sera mi sono guardato intorno ed ero circondato da coetanei, pochissimi giovani ad un dibattito sul pd. Erano però, i miei coetanei, donne, uomini attivi, politicamente sensibili. Con qualche acciacco e intelligenze integre. Consci di giovinezza tardiva, come la vendemmia riservata ai passiti per dolci accurati. Non banali. Ma allora perchè non alleviamo i nostri figli successori, perchè non troviamo modalità di passaggio di un testimone che durerà a lungo?

Li stiamo affamando, questi ragazzi, di prospettive, di speranza, di impegno, magari non per colpa nostra, ma non riusciamo a farci da parte e non permettiamo che volino davvero. Mai come in questo momento, per cultura, energia, economia, in occidente una generazione ha avuto a disposizione mezzi teorici per far fare balzi alla società. L’economia si sta globalizzando, la società si sta chiudendo. Padri vs. figli, i privilegi non si mettono nel patrimonio comune. I giovani sono poveri, di mezzi, di opportunità, di protezione sociale, ma sono loro che governeranno la politica di questo paese, dell’occidente, saranno i protagonisti dell’economia, della solidarietà, del welfare, dell’allegria e della felicità collettive. Affronteranno le tristezze e le prove di un mondo con regole cambiate. Non basta dire che non è colpa nostra se hanno meno possibilità, non possiamo tirarci in disparte. Ieri sera uno dei pochi giovani presenti ha chiesto, enfaticamente, speranza e fiducia. Non possiamo (non posso) esimerci/mi. Uscire con stile è proprio dei grandi e c’è un apprendimento in questo. La battaglia ora è per la conquista della coesistenza generazionale. Faccio un patto: io cerco di vivere allegramente e lascio il posto ai giovani, alle donne incinte, ai volenterosi in autobus. Sto in piedi e condivido, ascolto e mi rendo disponibile. Ma per favore Ministro Padoa Schioppa non dica più così, non le vengano più in testa questi pensieri perchè dobbiamo molto del suo e nostro futuro a queste persone, a questi ragazzi. E se ci mettiamo al loro fianco saremo tutti più ricchi. Ci credo.

Questo articolo è stato pubblicato in Senza categoria e contrassegnato come da willyco . Aggiungi il permalink ai segnalibri.

Un pensiero su “bamboccioni

  1. WILLY.
    come già ti dissi su splinder,sono d’accordo con te.I giovani sono un patrimonio e una ricchezza ma NON è sempre facile nè a capirli e neppure aiutarli nel loro divenir “meglio!”.Non resteranno “bamboccioni” che per me sono altri, i “bamboccioni”,ma ciò che dovrebbe essere il loro cammino (nel meglio e pieno) resterà pur sempre limitato,amputato e,qualche volta anche cosparso di sassi appuntiti se non chiodi,messi dalle loro stesse mani).E questo farà sempre male.A loro e a chi ha cercato di contribuire perchè sassi non vi fossero,bensì semenza per alberi da frutta.
    Personalmente,m’auguro e spero di riuscire nel “suo tempo”,di tramutare ogni possibile sofferenza da incomprensione,in UMANITA’e,come ebbe a dire Schakespeare con le parole di Lear “Vieni,andiamo alla nostra prigione; là noi due soli,canteremo come due uccelli in gabbia; quando tu mi domanderai la benedizione io mi inginocchierò per chiederti perdono; vivremo così,pregando,cantando,raccontandoci antiche storie,sorridendo al volo di farfalle dorate,ascoltando la povera gente raccontare le novelle di corte; e parleremo anche con loro,di chi vince e di chi perde,di chi sale e di chi scende; e spiegheremo il mistero delle cose come se fossimo messaggeri della divinità.Tra le mura della prigione,vedremo consumarsi le congreghe dei grandi che fluttuano come la risacca sotto la luna”.
    Bianca 2007

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.