Mi piace consumare le penne fino all’ultimo. Vedere il tratto che s’ assottiglia, si spezzetta, affrontare il cambio in corsa con il leggero disagio che l’accompagna. Se è una stilo, procedere alla cerimonia del caricamento: decidere il colore, odorare l’inchiostro, aspirare con attenzione, espellere, ri aspirare. Regalare due gocce alla boccetta e poi asciugare il pennino. Il primo tratto rinnova la sorpresa del colore e della consistenza, poi verranno le parole.
Se è una biro, si butta, ma non è una soddisfazione dappoco: è corresponsabile di ciò che scrivo.
Willyco 
Riuscire a consumare la carica della biro (io uso quelle) ti dà il senso di quello che hai fatto insieme a lei. Come quando metti via i fogli fitti fitti delle pagine di un notes, e le sostituisci con una ricarica nuova.
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ho scritto per anni.quattrodici quaderni.so di che parli e mi piace.
Cristina
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e chi scrive con il lapis e ha un portapenne di latta con dentro : 4 matite, 2 gomme e un temperino , in quale fascia si colloca????
venerdivenerdivenerdivenerdi…i love venerdi.
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Gattogino perde tra i banchi almeno 2 3 biro nere, rigorosamente nere, alla settimana…non capisco se qualcuno me le prenda o io le semini in giro. Ultimamente accade anche per le matite. Sarà per quello che a casa sono piena di biro e adesso poche matite perché mi servono per le sostituzioni. A scuola se chiedi di avere una penna è come chiedere un diamante!
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,,,le conservavo (le biro scariche) in un cassetto della scrivania, il più basso, giù in fondo. Ed ogni volta che cambiavo ufficio mi sorprendevo a considerarne la quantità, poi le buttavo… Bello pensare a questa piccola cerimonia, al tempo trascorso ed anche al lavoro svolto. Blù, però, categoricamente blù…
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Mia figlia la strozzerei magari consumasse le penne a forza di scrivere, lei se le mangia e poi le perde e poi le rompe e poi se ne frega. Bambini.
🙂
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Le penne dall’inchiostro blu (punta piuttosto grossa per una scrittura morbida) sono quelle che preferisco e più scivolano sulla carta più mi piacciono. 🙂
E se ne trovo una in giro che corrisponde ai miei gusti … deve essere mia 🙂
così, in ufficio a fine giornata, la ripongo nel cassetto della mia scrivania per poter riprendere il giorno seguente il mio lavoro con lei.
🙂
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