piccoli suicidi

Spariscono blog. A volte mutano pelle od interessi, a volte senza commiato. Come per gli amori disillusi, immagino venga coscientemente tagliato qualcosa di caro, per punire sè e gli altri. Ma anche per sfiducia, perchè l’orizzonte e le motivazioni alte si sono interrotte.

Suicidi reversibili. Attese interrotte. E dall’altra parte, ci si dispiace, per la voce amica che scompare inattesa. Piccoli dolori. E non è proprio tutto virtuale.

10 pensieri su “piccoli suicidi

  1. mi è venuta in mente una scena di caos calmo, sui palindromi e sulla spiegazione fatta ai bambini a scuola di ciò che significa e di come ci siano cose reversibili e irreversibili in tutti i sensi…
    c’entra poco, forse, ma m’è venuto in mente..
    buon lunedì, willy..

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  2. mi interessano più le cose che hanno legami misteriosi, deboli. Le scale di seta del cervello. Irreversibile per me, è ciò che non si muove più. E questa sensazione la applico ovunque. Quindi non fuori luogo. Buon lunedì Emma

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  3. willy, troppo stanca. potrei dire qualcosa su quest’argomento.
    mille volte ho deciso di chiudere e poi non l’ho fatto.
    perché?
    non lo so.
    egoismo.
    credo.
    anche se in momenti come questi mi manca la capacità di soffermarmi e di prestare attenzione a questo mondo. sono sempre di fretta. e non so neanche verso cosa sto andando. vabbé…
    però so cosa significa.
    in alcuni momenti sembra “una soluzione”.
    tagliare un pezzo di te stessa.
    punirti.
    chiudere una parentesi.
    io sino a ora ho preferito prendermi delle pause, più o meno lunghe, implicite o esplicite. penso, per come sono fatta, che il giorno che decidessi di chiudere non tornerei più indietro.
    notte…

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  4. Non ritengo che il virtuale, la simulazione del reale sia una prerogativa del web e delle relazioni instaurate attraverso di esso.
    Perchè i rapporti virtuali si trovano purtroppo anche nel mondo cosiddetto “reale”.

    Anch’io non credo sia tutto virtuale qui dentro,
    siamo noi, noi con un ulteriore mezzo a disposizione per comunicare.
    Se siamo finti o veri lo siamo sia qui che fuori.
    Non dipende dal mezzo usato.
    E se siamo finti, prima o poi… casca il palco.

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  5. di non pochi che conoscevo, non ho più notizie. Di blog che hanno trasfuso sensazioni, pezzi di vita, sogni e malinconie, allegrie improvvise, messaggi sottotraccia o espliciti non c’è più traccia. Certo le vite continuano, questo basta, però un senso di piccola perdita c’è

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