Il mio capo me lo ripeteva: taglia via tutto quello che non è essenziale, riduci, lascia solo i fatti. I sentimenti non servono. Ed prima scrivevo a mano libera e poi tagliavo quello che non ci stava, sceglievo e tagliavo. Pensavo che abbiamo poche parole, l’essenziale e i fatti bastano. Eh sì, ma cos’è essenziale, come sono i fatti senza attori? Se guardo in alto, di notte, vedo un pulviscolo iridescente fatto di frammenti di volti, di situazioni, di fatti non narrati, di emozioni spente a forza. In un universo parallelo, questi mondi possibili hanno avuto parabole da percorrere sino in fondo, le vite si sono intrecciate guidate da mani sapienti e hanno generato nuovi fatti e nuove storie. L’impercettibile, il casuale ha serpeggiato nel rumore bianco fino a distinguersi e ricombinarsi nel nuovo e così ha colpito inatteso e senza merito. Lasciando senza fiato per la meraviglia.
grazie per la visita willy, hai ragione.
Il tuo capo, invece non condivido le sue parole,
non bisogna tagliare i sentimenti, metterli a tacere, bisogna lasciargli spazio, respiro.
A presto.
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sintetico.
ma molto, molto tagliente, incisivo, vai a fondo.
forse questo è il willy che preferisco.
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io a quel capo stolto avrei detto solo una cosa: fatti i tagli tuoi!!!
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“…I SENTIMENTI NON SERVONO?”…
Ripenso al nostro grande Toscano:E’ l’amor che move il sol et altre stelle”.Chino (per un’attimo) il capo mesta per poi fieramente RIalzarlo e guardare il sole (buco dell’ozono permettendo) e ogni stella (anche quella che non vedo,ringraziando Dante e un (poco) anche la mia capacità di sentirmi altra e contraria…Bianca 2007
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I sentimenti non servono???
Se non servono i sentimenti, cos’altro serve ed è importante nella vita??? 😦
L’unica cosa da tagliare sarebbe stato lui, il tuo capo …
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