maestro d’inganni
mi soccorre la tua danza,
leggera ed irridente,
in luce piena.
Che dioniso accompagni il giorno, assieme a bach: ebbrezza di senso, rigore ed amore. Tutte le suites per solo cello, ripetute a tiorba e poi di nuovo a cello.
Sono ingordo di simmetrie per assestare il mio campo di battaglia. Ogni cosa al suo posto: sentimenti, strategie, responsabilità, piaceri, cura di sè e d’altri, doveri, appetiti, passioni. Nessuna tregua, solo movimenti interiori e sapienza da apprendere.
Parlar qui d’amore sapendo che han diverso peso, per dioniso, i sentimenti: fardello leggero per segreti che incrocia sguardi iniziati. Ricordate? L’incontro ha danzato su pensieri audaci, il primo sfiorar di pelle ha travolto ogni difesa.
L’amore complicato ci sceglie e scava sentieri paralleli, mentre i segreti alimentano il sorriso e il pianto.
Serve parlar d’altro, con ironia, per condurre lo sguardo alla luna e non al dito.
serve, willyco.
intreccio di parole e musica, molto assonante.
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Non funziona allora…ci aspetta solo il vuoto.
Che dirti non riesco mai ad aggiungere niente a quello che scrivi, indelebile anche questo post.
Buona serata e buona domenica.
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No andava su “leggerezza?” il mio commento….
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