maestro d’inganni

maestro d’inganni

mi soccorre la tua danza,

leggera ed irridente,

in luce piena.

Che dioniso accompagni il giorno, assieme a bach: ebbrezza di senso, rigore ed amore. Tutte le suites per solo cello, ripetute a tiorba e poi di nuovo a cello. 

Sono ingordo di simmetrie per assestare il mio campo di battaglia. Ogni cosa al suo posto: sentimenti,  strategie, responsabilità, piaceri, cura di sè e d’altri, doveri, appetiti, passioni. Nessuna tregua, solo movimenti interiori e sapienza da apprendere.

Parlar qui d’amore sapendo che han diverso peso, per dioniso, i sentimenti: fardello leggero per segreti che incrocia sguardi iniziati. Ricordate? L’incontro ha danzato su pensieri audaci, il primo sfiorar di pelle ha travolto ogni  difesa. 

L’amore complicato ci  sceglie e scava sentieri paralleli, mentre i segreti alimentano il sorriso e il pianto.

Serve parlar d’altro, con ironia, per condurre lo sguardo alla luna e non al dito.

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3 pensieri su “maestro d’inganni

  1. Non funziona allora…ci aspetta solo il vuoto.
    Che dirti non riesco mai ad aggiungere niente a quello che scrivi, indelebile anche questo post.
    Buona serata e buona domenica.

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