d’amor sacrilego

d’amor sacrilego

in altrui sguardi

amico,

adagio tenerezze

audaci.

La barbagliata è per me, atto d’amore. Piena di simboli e sapida di gusto oscilla tra Botero e Giacometti. Opulenza di sapori, coraggio d’altezze inusuali. La sferza di caffeina, scivola nella liquida panna verso il cacao ricco di calore. Sono rigorosamente sacrilego nelle proporzioni: un terzo per ciascuno, a simbolo della vita tra erotismo e tenerezza. Da consumar da sola, ma non soli, profittando dell’energia donata.

La notte di caffè e il sole del cacao si collocano nel limes del giorno: al mattino o la sera. Di preferenza. Poi alla passione, ovunque e comunque, il resto.

1/3 di caffè forte e morbido, meglio arabica di tostatura recente

1/3 di panna liquida mai conservata (che amore sarebbe, immutato, a lunga conservazione)

1/3 di cioccolato, almeno al 70% fondente, sciolto piano, a bagno maria, impaziente come l’attesa e pieno al primo gusto

Si parte dal coccolato sciolto e caldissimo cui aggiungere, nel pentolino  la panna ed infine il caffè caldo, zuccherato assai. Mescolando piano e amalgamando le anime diverse. In questo agire, i simboli e la sostanza.

Vi auguro di offrirlo e di riceverlo quanto basta.

Per me, oggi, orifiamma rosso vermiglio sulle mie insegne di battaglia e Dire Straits, Scheherazade di Rimsky Korsakov, Prokoviev in Romeo e Giulietta, Donovan, Liga, gli altri aspetteranno pazienti.

Previsioni: giornata sanguigna da vivere con calma interiore.

Buona settimana a tutti i viandanti.

6 pensieri su “d’amor sacrilego

  1. bella e sorprendente questa svolta da gourmet erotico-culinario.
    deve essere bevanda squisita, sotto ogni profilo.
    condivido tutto, anche la musica di sottofondo.
    che l’orifiamma sia con te.

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  2. Mai offerto nè ricevuto, spiacente (più per me, ad essere sincera).
    Mi sa che mi sono persa qualcosa… 😦

    Conosco però una bevanda simile: il napoletano “caffè del professore”.
    Ma non credo sia la stessa cosa

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  3. la barbagliata si beve a Napoli, anche se è milanese, può essere che al ” caffè del professore”, che è una catena di locali, lo facciano. Approfondisco. Ti saprò dire. Buon giorno e buona settimana Ondina

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  4. Sai Will, il caffè del professore che ho bevuto a Napoli era una delizia di crema di nocciola, cioccolato e caffè espresso (non mi ricordo però se ci avevan messo pure la panna).
    La settimana prossima sarò ancora in zona e, salvo imprevisti, non me lo perderò, nonostante a me non piaccia il caffè.
    Ma questo è fantastico. 🙂

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