scrivere

Perchè scrivo? Me lo sono chiesto dopo la lettura di un commento sui post “pallosi” e sulla necessità di essere leggeri per non perdere commentatori. Essere commentato fa indubbiamente piacere, è la testimonianza della comunicazione, ma se scrivo per i miei lettori non sono io. Mi piego alle necessità dell’approvazione: il numero dei commenti è la testimonianza del successo. Fin qui tutto bene e molti post che leggo, li cerco, probabilmente, per la loro piacevolezza e sintonia. Ma io cosa cerco? Nel mio essere lupetto willy, è il dialogo con i miei simili che conta e per natura ripiego nella riflessione personale. Non voglio discostarmi da questo e proseguo nel limes tra il parlare a voce alta e conversare con chi avverte qualche assonanza. Senza forzare: allegro quando viene, discreto ed educato se possibile, sincero quanto basta, nel porgere e nel dire. Willy co. continua ad arzigogolare trappole per bip bip, ma per farne cosa, se non rispettare la sua natura?

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4 pensieri su “scrivere

  1. per me scrivere rappresenta la famosa goccia traboccata dal vaso. nessuno sforzo. nessuna ricerca di accettazione. sfugge qualcosa dai pensieri e si materializza in parole.

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  2. SCRIVERE!
    Per me è sempre stata una necessità istintiva e quindi naturale anche se in modo disontinuo.Lo facevo (di nascosto) in collegio e,al lume di una lucina quando tutti dormivano e la suora era già passata per la preghiera finale.Ho continuato a farlo studentessa tra una lezione e l’altra seduta in qualche bar,o sulla panchina di qualche giardino.Sul treno.Nel mio studio di casa e,appena impegni o doveri me lo permettevano,correvo come una delle cose più ambite, in qualche posto dove sentissi la vita scorrerrmi a-presso e che fosse il complemento delle mie spinte interne per farlo.E,poteva essere un angolo suggestivo dove arte e natura si coniugassero insieme a fermare di botto la mia macchina che allora si chiamava “Carolina” o un caffè situato in una piazzetta d’angolo.Non ricordo una mia borsetta che,per quanto piccola,non disponesse dell’immancabile quaderno e penna. Cosa si cerca nello scrivere? Non so perchè come ho detto sopra è sempre stato un modo naturale per me. .Forse solo un equilibrio a dei contrasti o a delle emozioni forti,che non capisci e,scrivendo cerchi di mettere un poco di distanza dall’emotività .Perchè in fondo,anche se vivi per le emozioni,la tua anima aspira sempre alla “serenità” e,la scrittura ne può essere il canale veicolante per cercare quelle zone di luce alternate a zone d’ombra attraverso il piacere di anticiparle .Al tempo stesso,aspiri pur sempre a una completezza,al vivere esperienze non mediate,a realizzare la TUA propria e più intima legge.Ed è sicuramente qualche cosa più di un momento compensatorio e consolatorio..SCEGLI infine di rapportarti con te stesso. (e al di là di inguaribili narcisismi) usando anche il filtro del pensiero altrui come ora può avvenire scrivendo sul blog,per conoscerti meglio e percorrerti dentro al labirinto che sei,accettando di farsi cosa e di abbandonarsi a un giudizio esterno che può essere impietoso perchè ovviamente parziale,correndo anche il rischio d’essere fraintesa proprio in quel pensiero che invece avevi a cuore di rivelare.IN FONDO NON SIAMO QUI,PER COMUNICARE QUALCHE COSA ,CONDIVIDERLO ED ESSERE FELICI QUAL’ORA FOSSE TROVATO E COMPRESO?!
    P.S.Chiedo perdono per essermi dilungata.Ma…quando l’argomento piace,forse prima di arrivare alla “sintesi” bisogna dir parole!…Bianca 2007

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