Mi sono seduto in terrazza, ho spento il cd, lasciando che la sera mi prendesse. Difficile far silenzio: il pensiero salta, rumoreggia e scivola fuori dai recinti. Allora ho aperto un buco che portava nel nulla e da questo sono scivolati pensieri, suoni, tensioni. Il nulla accetta tutto, non inghiotte, non si apre: è un foro senza linee di forza. Così l’equilibrio è arrivato, per approssimazioni successive, correndo su spirali come gorghi. E anche il silenzio si è affacciato, mentre se andava il tempo.
ci vuole impegno per svuotare la mente, trovare il nulla.
la pace arriva, talvolta.
bellissimo post.
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complimenti, sei riuscito a trovare un buco e ad aprirlo…il brutto è quando non sai dove scaricare tuttii pensieri, le tensioni, col rumore che fanno togliendo spazio al silenzio.
Buona serata
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buona serata anche da me..che ho ritrovato il modo di essere una topolina saggia, che quando mi perdo di vista succedono guai…
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hoommmmm
arya-zen
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E’ L’ANIMA
che cerca il silenzio.Sempre.Sempre.Ma non come un (buco),come un tutto di spazio infinito dove montagne,laghi,profumi si mescolano tra di loro e diventano canto di silenzio.Silenzio dove tutto,tutto è come dev’essere e tu pure.CENTRO,
dal quale i raggi partono..
Brahms musicò un lieder che ho sempre trovato bellissimo e,che sotto alcuni versi mi porta al silenzio.A ciò che dovrebbe essere il silenzio.
Il suo titolo è
OCCHI AZZURRI
“I tuoi occhi azzurri sono così fermi,
che vi intravvedo il fondo.
Cosa ci vedo, mi chiedi?
Vedo me stesso risanato.
Due occhi ardenti mi bruciarono,
ancora ne sento il dolore,
i tuoi sono limpidi come un lago,
e come un lago donano frescura.”
Buona giornata,Fulvia
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