La tristezza è questo fuoriuscire
d’anni e speranze e passioni,
come per pneumatici,
lisi da troppa strada.
E’ questa inquietudine
che, da qualsiasi posto,
anzitempo mi porta via.
E’ il non essere appieno,
l’attesa d’ una pioggia che non viene,
il sole inquietante che raschia anima alle cose,
è una porta disegnata che non s’apre.
Sul cuscino qualche filo di riccio:
anche stanotte i sogni erano brevi,
ma l’aria frizzante e poche stelle
hanno strappato un sorriso
alla pelle nuda.
Sarà compreso
l’abbraccio alle nuvole,
e il saltare da una macchia di sole
a quella appresso.